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Bonus 110% Decreto Rilancio: la ripartenza del mondo dell’edilizia

Bonus 110% Decreto Rilancio: la ripartenza del mondo dell’edilizia

Con il Decreto Rilancio del 2020 e la nuova Legge di Bilancio del 2021, il governo italiano ha voluto favorire il mondo dell’edilizia con degli interventi che permettano di ripartire dopo anni di rallentamento. Il Bonus 110% è lo strumento di cui il mercato aveva bisogno per incentivare la costruzione e la ristrutturazione di abitazioni. Questa misura ha l’obiettivo di agevolare la partenza di lavori per l’efficientamento energetico e la realizzazione di strutture antisismiche, l’installazione di fotovoltaici e la creazione di strutture di ricarica per veicoli elettrici all’interno di edifici.

Quali sono i benefici e i requisiti Bonus 110%?

Il SuperBonus di cui parliamo è un’agevolazione fiscale che porta al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022 per lavori di efficientamento energetico, realizzazione di impianti fotovoltaici, interventi antisismici e installazione negli edifici di strutture per la ricarica di veicoli elettrici.

Oltre che in una detrazione fiscale, l’agevolazione può consistere in un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura praticato ai fornitori o in una cessione del credito.

Affinché sia possibile accedere al Bonus, è necessario che gli interventi sostenuti soddisfino specifici requisiti tecnici. Da un lato, i lavori trainanti (ossia quelli vincolanti per l’ottenimento del Bonus) volti al miglioramento sismico degli edifici devono rispettare le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni e consentire una valutazione della Classe di Rischio Sismico secondo le indicazioni della Linee Guida dell’allegato A del DM 58/2017. Dall’altro lato, gli interventi trainanti nell’ambito dell’efficientamento energetico devono garantire un salto di almeno due categorie nella nuova certificazione APE, così come devono rispettare una serie di requisiti specifici (disponibili qui) per ogni ambito di intervento.

Il ruolo degli strumenti di misura nello scenario del Bonus 110%

Nel nuovo scenario edilizio aperto dall’incentivo statale del Bonus 110%, quale può essere il ruolo degli strumenti di misura?

Come prima cosa, basta evidenziare che il rispetto di normative molto stringenti è il criterio fondamentale per l’accesso a questa nuova agevolazione fiscale. Effettuare ogni lavoro di costruzione dotandosi di strumenti di misura avanzati permette, quindi, alle imprese di garantire alla loro clientela l’ottenimento del Bonus 110%.

Non solo. Grazie alle nuove strumentazioni realizzate da Trimble, il lavoro topografico di cantiere può essere velocizzato fino a risparmiare il 50% del tempo; può essere reso più efficiente riducendo l’utilizzo di attrezzature superflue; può, infine, essere ottimizzato per evitare qualsiasi spreco nell’utilizzo di materiali. In altre parole, una strumentazione topografica di ultima generazione permette di offrire dei lavori più veloci, più precisi e ad un prezzo minore. Un vantaggio tanto per l’impresa, che può prendere in carico più lavori, quanto per il cliente, che si vede consegnare un’opera strutturalmente perfetta.

Per garantire un lavoro a regola d’arte, veloce, sicuro e che rispetti tutti i requisiti per il Bonus 110%, non c’è strumentazione di misura più efficace e innovativa di quella a marchio Trimble. Scoprite il nostro catalogo per trovare l’attrezzatura che meglio si adatta alle vostre esigenze.